Le Langhe nel cuore
Quella stessa notte fece un sogno, e l’indomani giocò al Lotto i numeri che gli erano stati suggeriti mentre dormiva: la dea bendata gli sorrise e, con la vincita, acquistò quella cantina.
A Giuseppe subentrò il figlio Leone, che portò a compimento l’ambiziosa idea del patriarca della famiglia: sotto la sua guida l’azienda di intermediazione, specializzata nella compravendita di uve, divenne a tutti gli effetti un’azienda commerciale e di vinificazione, producendo vino in proprio.
Dopo quarant’anni di duro lavoro, passando per due guerre mondiali, nella gestione dell’azienda subentrarono i figli di Leone, Valerio e Renzo: il lavoro in cantina si affinò sempre più, e il commercio del vino prodotto si sviluppò passando dai fusti alle damigiane, arrivando infine alle bottiglie.
Negli anni ’90 il timone è passato nelle mani di Maurizio, figlio di Valerio, e Paolo, figlio di Renzo, che si sono dedicati all’incremento dei vigneti in proprietà nelle zone di origine dei vini più blasonati delle Langhe. Una bella tradizione familiare, quindi, il cui futuro porta i nomi di Alessandro e Mauro, figli di Maurizio, e Lorenzo e Anna, figli di Paolo.